(Photo by Evening Standard/Getty Images)
Thomas Wright “Fats” Waller, nato il 21 maggio 1904 a New York City, è ricordato come uno dei più grandi pianisti, organisti e compositori della storia del jazz. La sua carriera, caratterizzata da un virtuosismo musicale unico e da una personalità carismatica, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama musicale mondiale. Questa biografia dettagliata esplorerà la sua infanzia, formazione musicale, carriera, vita personale e l’eredità che ha lasciato.
Infanzia e Primi Anni
Fats Waller nacque in una famiglia numerosa e povera di Harlem, a New York City. Suo padre, Edward Martin Waller, era un predicatore battista che riteneva il jazz una musica indiavolata, mentre sua madre, Adeline Locket Waller, era una musicista e insegnante di pianoforte. Nonostante la reticenza del padre verso il jazz, la madre di Waller incoraggiò il suo talento musicale, dandogli lezioni di pianoforte fin da piccolo.
A quindici anni, Waller iniziò a suonare l’organo a canne, diventando uno dei pochi maestri di questo strumento nell’era dello swing. La sua abilità all’organo era tale che divenne presto noto come uno dei migliori musicisti di Harlem. Inoltre, suonava il piano nei cinema e nei teatri locali, affinando ulteriormente le sue capacità musicali.
Formazione Musicale e Influenze
Uno degli incontri più significativi della vita di Fats Waller fu quello con James P. Johnson, un pioniere dello stride piano. Johnson divenne il suo mentore, e grazie a lui, Waller si affermò rapidamente come uno dei musicisti più talentuosi e conosciuti degli anni ’20, accanto a figure come Willie “The Lion” Smith. La guida di Johnson fu cruciale per lo sviluppo dello stile distintivo di Waller, che combinava elementi di ragtime, blues e jazz.
A diciotto anni, Waller aveva già scritto il suo primo grande successo, “Squeeze Me”, e suonava nei migliori cabaret di New York. Incideva anche per le cantanti di blues più in voga dell’epoca, dimostrando un gusto musicale molto eclettico. Le sue influenze letterarie includevano poeti come Longfellow e Andy Razaf, mentre tra i politici ammirava Lincoln e Theodore Roosevelt. In ambito musicale, tra i suoi preferiti c’erano Bach e George Gershwin.
Gli Anni del Successo
I Primi Anni ’20
Nel 1922, Fats Waller registrò il suo primo disco, “Muscle Shoals Blues” e “Birmingham Blues”, per la Okeh Records. Queste prime registrazioni misero in mostra il suo straordinario talento e la sua capacità di creare melodie coinvolgenti. Nel 1923, registrò “Wild Cat Blues” e “Kansas City Blues” con il sassofonista Sidney Bechet, due brani che ebbero un grande successo e consolidarono la sua reputazione come uno dei giovani pianisti più promettenti della scena jazz.
Gli Anni ’30: La Fama Internazionale
Gli anni ’30 rappresentarono il periodo di massimo splendore per Fats Waller. Nel 1934, formò la sua band, Fats Waller and His Rhythm, con cui registrò alcuni dei suoi brani più celebri, tra cui “Ain’t Misbehavin'”, “Honeysuckle Rose” e “Jitterbug Waltz”. Questi brani non solo divennero hit, ma definirono anche il suono del jazz dell’epoca. Le sue esibizioni al Apollo Theater di Harlem e al Carnegie Hall di New York sono ancora oggi ricordate come eventi leggendari.
Il Successo Cinematografico e Radiofonico
Oltre alle sue registrazioni e performance dal vivo, Fats Waller ebbe successo anche nel mondo del cinema e della radio. Apparve in diversi film musicali, tra cui “Stormy Weather” e “King of Burlesque”, dove le sue esibizioni furono apprezzate non solo per la loro qualità musicale, ma anche per il loro intrattenimento. Negli anni ’30 e ’40, Waller fu un ospite frequente di programmi radiofonici, dove la sua personalità vivace e la sua musica raggiunsero un pubblico ancora più vasto.
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Vita Personale
La vita personale di Fats Waller fu altrettanto vivace quanto la sua carriera. Si sposò due volte e ebbe tre figli. Il suo primo matrimonio, con Edith Hatchett, terminò con un divorzio nel 1923. Questo matrimonio gli diede il suo primo figlio e lo obbligò al pagamento degli alimenti per tutta la vita. Nel 1924, sposò Anita Rutherford, con la quale ebbe altri due figli.
Nonostante le responsabilità familiari, Waller preferiva trascorrere le lunghe nottate nei bar, tra musica e bottiglie vuote, in compagnia di amici. Era noto per la sua devozione all’alcol, tanto da definire le sue bevute mattutine come le sue “uova al prosciutto liquide”.
La Velocità di Composizione e Aneddoti
Una delle doti più straordinarie di Fats Waller era la sua velocità di composizione. Si racconta che scrisse su due piedi nove pezzi, tra cui “Henderson Stomp”, “Hot Mustard” e “Whiteman Stomp”, per Fletcher Henderson, solo per ripagargli nove hamburger ingurgitati una sera al bar. Altri due pezzi, “Harlem Fuss” e “Minor Drag”, nacquero solo due ore prima della seduta di incisione, poiché il giorno prima Waller aveva passato il tempo a brindare con Eddie Condon, addormentandosi ubriaco fino al mattino seguente.
L’Influenza Musicale e l’Eredità
Fats Waller morì prematuramente il 15 dicembre 1943, a soli 39 anni, a causa di una polmonite. Nonostante la sua breve vita, il suo impatto sul mondo del jazz fu enorme. La sua tecnica e lo stile hanno lasciato un segno indelebile nella storia del jazz, ispirando molti musicisti, tra cui Art Tatum, Count Basie e Thelonious Monk. Il suo approccio allo stride piano e all’organo Hammond ha aperto nuove strade per questi strumenti nel jazz.
Le composizioni di Waller sono ancora oggi standard del jazz. Brani come “Ain’t Misbehavin'”, “Honeysuckle Rose”, “Squeeze Me” e “Jitterbug Waltz” sono stati reinterpretati da numerosi artisti e continuano a essere suonati in tutto il mondo. La loro complessità armonica e ritmica, unita a melodie indimenticabili, li rende eterni.
Oltre alla sua musica, Fats Waller è ricordato per il suo impatto culturale. Come artista afroamericano in un periodo di segregazione razziale, riuscì a superare molte barriere, diventando una figura di rilievo nel mondo dello spettacolo. La sua personalità carismatica e il suo senso dell’umorismo lo resero un simbolo di resilienza e gioia di vivere.
Dopo la sua morte, Waller è stato onorato con numerosi tributi e riconoscimenti. È stato inserito nella Grammy Hall of Fame e nella DownBeat Jazz Hall of Fame. Numerosi album tributo sono stati pubblicati in suo onore, e il suo nome è ricordato con affetto e ammirazione da musicisti e appassionati di jazz di tutto il mondo.
La vita
e la carriera di Fats Waller rappresentano un capitolo fondamentale nella storia del jazz. La sua musica, caratterizzata da una combinazione unica di virtuosismo tecnico, innovazione e intrattenimento, continua a ispirare e a deliziare il pubblico di tutto il mondo. La sua eredità vive attraverso le sue composizioni, le sue registrazioni e l’influenza duratura che ha avuto su generazioni di musicisti.
Fats Waller non è stato solo un grande musicista, ma anche un innovatore e un simbolo di un’epoca. La sua vita è un esempio di come il talento, la passione e la personalità possano lasciare un’impronta indelebile nel mondo della musica.
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